La Trilogia di Batman firmata Christopher Nolan ha fatto, e sta facendo, molto discutere fin dai giorni in cui Batman Begins si è affacciato nei cinema.
L’epilogo della saga, e per epilogo intendiamo Il Cavaliere Oscuro – Il Ritorno nella sua integrità quanto nello specifico della scena finale in cui l’eredità del Crociato di Gotham viene raccolta dal personaggio interpretato da Joseph Gordon-Levitt, hanno causato una vera e propria impennata nelle speculazioni di fan e appassionati. In molti, come abbiamo constatato con i recenti rumor poi smentiti di questi giorni, hanno letto questa mossa come una possibilità di apertura dell’universo narrativo nolaniano verso i possibili sviluppi futuri dei cinecomic DC Comics.
Nell’ambito di una corposa intervista rilasciata a Cinematic, Nolan chiarisce, ancora una volta, che si tratta di una scelta esclusivamente simbolica:
Per me, Il Cavaliere Oscuro – Il Ritorno è specificatamente e definitivamente l’epilogo della storia di Batman così come io l’avevo intesa e la natura aperta del finale è semplicemente un’idea tematica molto importante che volevamo inserire nel film, ovvero che Batman, in realtà, è un simbolo. Chiunque può essere Batman è questo è molto importante per noi. Forse non tutti i fan del personaggio si ritroveranno d’accordo con questa interpretazione, ma per me tutto si ricollega a quella scena di Batman Begins ambientata nel jet privato fra Bruce Wayne e Alfred. In quel momento ho creduto che l’unica maniera per rendere credibile la trasformazione di un tizio in Batman, fosse la creazione di un simbolo. Quest’uomo doveva vedere se stesso come il catalizzatore di un cambiamento, per ciò si trattava di un processo temporaneo, magari un piano di cinque anni che gli avesse consentito di acquistare questo peso, questa forza simbolica e permettere a quanto di buono c’era in Gotham City di prendere nuovamente possesso della città. Per me, per far si che la missione avesse successo, doveva per forza avere un termine, quindi questo per me è l’epilogo della saga. La natura aperta è importante per far capire che Batman non è importante in quanto uomo, è più di questo. E’ un simbolo e i simboli non muoiono.
Su Indiewire sono state pubblicate delle interessanti considerazioni di Nolan circa un altro suo grande amore, ovvero James Bond, cui recentemente, in un modo o nell’altro, è stato più volte collegato:
Tutti quegli elementi “giramondo” di Batman Begins arrivano direttamente da James Bond. Uno dei primi film che mi ricordo di avere visto è La Spia che mi amava e, a un certo punto, le pellicole della saga si sono impresse nella mia mente come grandiosi esempi dell’ampiezza e della grandezza d’immagini di larga scala. Quell’idea di portare lo spettatore in posti diversi, di farlo viaggiare, se si accetta di credere a quello che si vede – nella Spia che mi amava la Lotus Esprit si trasforma in un sottomarino ed è perfettamente convincente, funziona e non puoi fare altro che esclamare “Wow, è incredibile”. Nel Cavaliere Oscuro – Il Ritorno avevamo un problema analogo nel momento in cui dovevamo fornire un mezzo volante a Batman, una prospettiva molto scoraggiante, ma esaltante in quanto sfida. Bisogna convincere il pubblico a salire sulla giostra, e quello è il mio lavoro dal punto di vista cinematografico. Parlando nello specifico delle cose che sono state fatte concretamente: se guardiamo a quello che ha fatto Tim Burton notiamo che lui ha creato un mondo in cui Batman s’inserisce perfettamente. Una visione gotica estremamente coerente al personaggio. Ma mi sembrava che non si fosse vista la Gotham dei fumetti: la Gotham intesa come mondo ordinario, una dimensione in cui tutti noi viviamo. E la città vede Batman come un personagio straordinario come avverrebbe nel nostro mondo. Per cui Tim ha posizionato questo personaggio straordinario all’interno di un contesto straordinario. Per me, parte del divertimento del lavorare a questi film è stato lo spiegare tutti gli elementi che caratterizzano Batman – perché indossa un costume? Che significa? Come riesce a costruirlo? – in termini realistici.
Maggio 3, 2024 Author (Recensione) Batman Begins: il supereroe oscuro e introspettivo firmato da Nolan
[…] eccessiva e tende a far perdere un po’ il filo. Resta sostanziale che Batman, per Nolan, sia puramente un simbolo, cosa confermata anche dagli episodi successivi: non è tanto la trasformazione di Bruce Wayne […]