alfred michael caine

Perchè cadiamo signor Bruce? Per imparare a rimetterci in piedi.

Sir Michael Caine, nato Maurice Joseph Micklewhite Jr. e accreditato per un breve periodo anche come Michael Scott(Londra, 14 marzo 1933), è un attore e produttore cinematografico britannico.

Raggiunge la notorietà internazionale sul finire degli anni sessanta con Alfie (1966) di Lewis Gilbert, e bissa il successo nel decennio successivo con pellicole quali Carter (1971), L’uomo che volle farsi re (1975) e Quell’ultimo ponte (1978). In età matura, dagli anni ottanta, riceve i principali riconoscimenti della carriera, un BAFTA Award e un Golden Globe per Rita, Rita, Rita (1983) e soprattutto il primo dei due Oscar, grazie al ruolo di Elliot in Hannah e le sue sorelle di Woody Allen (1986).

Riceve un secondo premio Oscar come miglior attore non protagonista per l’interpretazione di un medico in Le regole della casa del sidro (1999). Ha interpretato Alfred Pennyworth, il maggiordomo di Bruce Wayne/Batman nella trilogia del cavaliere oscuro diretta da Christopher Nolan. È apparso anche in altri film di Nolan: The Prestige (2006), Inception (2010), Interstellar (2014) e nel doppiaggio originale come radiocronista in Dunkirk (2017).

L’attore ha raccontato durante una recente intervista, la sua esperienza nel film e ha ricordato l’incontro con il regista Christopher Nolan: “È venuto alla porta di casa mia in campagna con una sceneggiatura. Potevo vederlo attraverso il vetro ma non riuscivo a riconoscerlo. Nel momento in cui si è presentato, ho saputo esattamente chi fosse perché ero un grande fan dei suoi tre film”

Alfred Thaddeus Crane Pennyworth, noto semplicemente come Alfred, è un personaggio dei fumetti creato da Bill Finger e Jerry Robinson nel 1943, pubblicato dalla DC Comics. La sua prima apparizione risale al numero 16 della testata Batman (maggio 1943). È il maggiordomo di Bruce Wayne, nonché suo confidente, amico e padre occasionale. Uomo intelligente e intraprendente, Alfred gestisce le operazioni quotidiane di Villa Wayne e mantiene gran parte dell’attrezzatura della Batcaverna segreta sottostante. Ha un modo inappellabile e, a differenza di Batman, è perfettamente disposto a maneggiare armi da fuoco durante i periodi di crisi.

Apparso in oltre cento pellicole e attivo sul grande schermo dal 1956, è uno dei volti più noti del cinema britannico moderno, grazie alla versatilità in ruoli da protagonista e da caratterista: tra le sue interpretazioni più note, si distingue nel ruolo della spia inglese Harry Palmer dal 1965 (Ipcress) al 1996 (Intrigo a San Pietroburgo), un “agente segreto ombroso, silenzioso […] antitesi del coevo James Bond”.

Nel 2005, Christopher Nolan non aveva ancora la fama che ha ottenuto oggi, ma era visto ancora con un piccolo regista indipendente, che aveva lavorato a tre piccoli film divenuti poi leggenda (ricordiamo Memento, Insomnia e Following), ma Michael Caine era già un suo grande fan: “Gli ho detto ‘Sono troppo vecchio per Batman. Vuoi che faccia il maggiordomo? Quali sarebbero i miei dialoghi?’ Dopo che mi ha spiegato la sua versione di Alfred, ho fatto il film ed è stata una delle cose più grandiose della mia vita”

 Ogni sera andavo a sedermi lì e ordinavo un Fernet Branca. E avevo un sogno: che un giorno, guardando tra la gente ai tavoli, l’avrei vista lì, con, con sua moglie e magari con un paio di marmocchi. Lei non mi avrebbe detto una parola e nemmeno io a lei.
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